lunedì 2 maggio 2011

A quattro mani: quanto pesa l'amore?


Cammini e non sai più chi sei. ehi tu, quella di sempre, qualla di solo un mese fa eppure la tua energia è al massimo...è ritornata l'estate, l'estate dentro di te. 
Possibile che sia soltanto per lui??? 
No. non è possibile che un'altra persona, che fino a ieri non era parte del tuo mondo abbia provocao tutto ciò. 
Allora sono IO. 
E in un attimo ti rendi  conto che appena ti fermi ad ascoltare il mondo che ti circonda e te stessa... ESPLODE una forza, un mondo di emozioni che ormai non ricordavi più. 
E in un attimo ti rendi conto che sei soltanto tu a decidere se vuoi raccogliere tutto questo oppure noi. 
Non sono gli altri a darci la forza ma solo noi....con i mille rifiuti nei confronti di tutto ciò che non va bene, con i rifiuti per quelli che non si  interessano a cosa cazzo sta accadendo alla nostra società,  con i rifiuti per quelli che non voglio crescre, con i rifiuti per quelli che non leggono un cazzo di giornale la mattina, che vanno alla beatificazione di un uomo che millantava il sesso libero tra gente con  HIV, per quelli che ti donne conoscono solo i volti delle veline...


Mi spoglio della mia guaina di scetticismo/apatia/disillusione e rispondo.
Forse il post doveva essere denominatto botta e risposta Bru/Eri.

Credo anch'io che l'esplosione derivi dall'essere in equilibrio con se stessi.
Si perchè solo quando lo sei ti accorgi di quello che ti circonda.
Ed entri perfettamente in contatto con il mondo, l'energia, ti lasci trasportare dagli eventi.
Che non possono far altro che portarti sempre più in alto.
Quasi a toccare il cielo seduta sul divano a scrivere a computer e ad ascoltare la tua musica.
Basta poco.
Ricordarsi di una parola detta sussurrando all'orecchio, di uno sguardo,
di una completa adesione al pensiero dell'altro.

Tutte queste cose ogni tanto mi mancano.
Mi manca condividere, costruire, programmare, interpretare, ballare fra le stelle, scoprire, crescere insieme.

Rifiuto la banalità.

Ma forse ancora non sono pronta a guardarmi davvero intorno.
Oppure ho lasciato perdere per leccarmi le ferite e tornare ad avere fiducia.
Si perchè l'amore è anche fiducia.
Provare a credere ad un'altro essere umano.

Alla nostra età quello che vuoi da un Uomo lo sai perfettamente.
E non sei più capace di accontentarti.
Sulla scia del lavoro, dei successi, degli insuccessi, dei problemi, della vita,
devi avere accanto una persona capace di reggere.

E non è facile.

Un Uomo Capace di mettersi in discussione insieme a te.
Capace di rischiare, a volte,
capace di darti fiducia e non buttare tutto nel cesso perchè ha paura.

Ora la smetto.
Forse ci credo ancora anch'io al peso dell'amore.






2 commenti:

  1. E se quell'Uomo fossi io? Quell'Uomo che ha paura, quell'Uomo che non ha poi tanta voglia di rischiare perché alla fine "accontentarsi" non è poi così male?!

    ... con l'unica differenza che io sono donna... sono io quella che scappa, quella che ha paura...

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  2. Accontentarsi credo significhi rifiutare il rischio e adagiarsi nel comodo letto della sicurezza...

    C'è chi lo fa e assopisce i propri istinti e sentimenti, chi invece no e continua a cercare...

    Se scappi e hai paura vuol dire che in fondo non ti stai accontentando ...

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